giovedì 8 ottobre 2015

Ecco qualche consiglio

Ecco i comportamenti e atteggiamenti che ogni genitore dovrebbe assumere, seguendo le linee guida di psicologia sportiva attuali, in modo che possano rendere l’attività sportiva del proprio figlio il più efficace, divertente e soddisfacente possibile.

1. I genitori, conoscendo e capendo il proprio figlio per le qualità, i limiti, le intenzioni, i desideri, i bisogni, gli errori e gli insuccessi devono stimolare e incoraggiare la pratica sportiva, lasciando che le scelte e i ritmi dell’attività siano condivisi e accettati dai figli.

2. I genitori devono incitare i figli a migliorare, facendo capire che l’impegno negli allenamenti sarà una futura fonte di soddisfazioni. Devono evidenziare i miglioramenti, sdrammatizzando gli aspetti negativi e incoraggiando quelli positivi.

3. I genitori devono fare capire che saper perdere è difficile, ma che nel contempo è più importante che saper vincere, perché nello sport, così come nella vita, il più delle volte non si vince. L’importante dopo una caduta è rialzarsi.

4. I genitori devono trasmettere i concetti di rispetto delle regole, di rispetto dei compagni e degli impegni, collaborando al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dagli istruttori.

5. I genitori devono stimolare la crescita del proprio figlio, sviluppando lo sviluppo della sua indipendenza ed evitando di essere onnipresenti in tutte le situazioni.

6.  I genitori non devono interferire nelle scelte tecniche e nelle decisioni degli istruttori. Devono imparare e insegnare a rispettare il ruolo dei tecnici e a collaborare con loro, evitando di esprimere rimostranze o critiche.

7. I genitori devono rispettare le votazioni dei giudici, che devono essere assolutamente insindacabili, seppure talvolta sbagliate.