sabato 29 agosto 2015

La cura dei denti

La moderna cura dei denti del cavallo

Chi da molto tempo possiede o opera con i cavalli, già conoscerà bene molti degli aspetti che tratteremo, ma per molti, sarà forse la prima volta in cui sentono parlare in modo un po' più approfondito o prendono in considerazione una forma di cura dentale per il proprio cavallo, in ogni caso, considerando il largo spettro di conoscenze che i proprietari di cavalli hanno, abbiamo voluto elaborare una base informativa per aiutare il lettore a capire le ragioni e le condizioni che creano l'esigenza e l'importanza di una corretta cura della bocca del cavallo.
Pensiamo che sia l'appassionato che da poco si è avvicinato al mondo del cavallo, e sia l'esperto cavaliere che vogliono approfondire le proprie conoscenze anche su una aspetto fino ad oggi probabilmente trascurato potranno trarne utili informazioni.
Il dente umano è chiamato dente brachiodonte definito come dente dalla corona corta, è permanente, ed una volta cresciuto rimane com'è, noi usiamo e curiamo lo stesso dente per tutta la nostra vita.
Il dente del cavallo è abbastanza diverso dal nostro, e la grande differenza sta nel fatto che il dente del cavallo cresce in continuazione e continua a crescere per tutta la vita : si chiama dente ipsodonte, o " dente dalla corona lunga".
Il cavallo si è evoluto come un animale che in condizioni naturali bruca continuamente, ed il foraggio che rappresenta il suo alimento naturale contiene silicato, una sostanza abrasiva che in poco tempo consumerebbe completamente il dente se non ci fosse la continua ricrescita a compensarne l'usura.


"Dente dalla corona lunga" è il termine che indica un dente davvero molto lungo, infatti in un cavallo di 4/5 anni, ( giovane adulto ) la maggior parte del dente non sta fuori, ma sta " in riserva ", solo un 10 - 15 % del totale è spuntato ed è visibile, la parte " di riserva " crescerà nel corso della vita in misura di circa 3 - 4 mm. all'anno per compensare la parte del dente che viene abrasa durante l'alimentazione e la masticazione, e questo processo di continua abrasione e crescita contemporanea continuerà per tutto il corso della vita.
La moderna tecnica di dentistica equina, che consiste nella completa valutazione dello stato della bocca e delle condizioni dentali, ha fatto un'enorme progresso rispetto al recente passato quando si usava, in effetti fino a non molto tempo fa, una raspa con la quale si tentava in modo molto aprossimativo di eliminare le punte più evidenti, facendo spesso più male che bene.
Se infatti la cura dentistica dei piccoli animali ha seguito molto più da vicino quella umana, non altrettanto si poteva dire di quella equina, ma fortunatamente, recentemente anche la tecnica dentistica per i nostri cavalli si sta velocemente evolvendo e modernizzando. 
I suoi denti sono diversi dai nostri, ma il cavallo ha le stesse esigenze che abbiamo noi in fatto di igiene orale e buona masticazione, con problemi che vanno dai denti storti al loro decadimento e conseguente necessità di cura. Per gli umani, in fin dei conti, il rimedio per un dente del quale non ci si è presa sufficiente cura è la sua sostituzione con uno artificiale, e la vita continua come prima, per un cavallo, l'effetto di un dente inefficiente è l'impossibilità di alimentarsi in modo corretto, e senza l'intervento umano, la fame.
Molti cavalli sono afflitti, spesso senza che noi ce ne rendiamo completamente conto, da problemi che sono direttamente causati o che sono in diretta correlazione con problemi dentali, è nostro dovere contribuire ad assicurare al nostro compagno il migliore benessere possibile ed un’ottima salute.


ma è proprio necessario ?

Non tutti i proprietari sono convinti dell' importanza del fatto che i loro cavalli necessitano di regolari controlli della dentatura proprio come noi umani, ma dobbiamo renderci conto che è perfettamente naturale per un cavallo formare sui denti delle punte taglienti come lame di rasoio che in qualche caso possono anche crescere a dismisura, fino a provocare serie ferite sanguinanti sulla faccia interna delle guance.
E' facile intuire che molti problemi comportamentali ai quali non troviamo una spiegazione plausibile, potrebbero essere causati da uno stato di disagio o addirittura di dolore in cui si trova il cavallo a causa di problemi dentali. Pensiamo a come cambia il nostro umore quando abbiamo mal di denti !

alcuni sintomiche potrebbero indicare la necessità di un controllo ai denti potrebbero essere :
· presenta un alito cattivo
· scuote la testa o si ritrae quando cerchiamo di toccalo
· il mantello è diventato opaco
· ha sviluppato resistenza ad accettare il morso
· ha difficoltà ad essere montato e ad accettare la direzione
· tende a girare la testa da un lato quando è montato
· presenta una perdita di peso
· le prestazioni non sono più quelle di prima
· parti di cibo non masticato fuoriescono dalla bocca
· è diventato inappetente
· si formano grumi di cibo in bocca
· mangia molto senza guadagnare peso
· presenta gonfiore o deformità sulla faccia
· è soggetto a coliche
· presenta una eccessiva salivazione

Questi effetti possono essere causati da molti processi naturali che si generano mentre il cavallo mastica. Come già accennato nella parte introduttiva, un cavallo ad erba mangia per una media di 14 ore al giorno, questo fatto richiede in media 30-50.000 cicli di masticazione ed ogni ciclo lima via una minuscola quantità di superficie dei suoi denti.
Per compensare questa usura, ogni dente cresce di circa 3 - 4 mm. all'anno, e conseguentemente anche a causa di un non perfetto allineamento dei denti inferiori e superiori, alcuni denti potrebbero presentare delle zone non usurate che cresceranno continuamente, e se 3 mm. possono non sembrare molto, in tre anni un dente potrebbe formare punte di 9 - 10 mm, e molto presto un cavallo potrebbe sviluppare severi problemi dentali ed avvertire forti dolori dovuti al fatto che le punte taglienti feriscono la superficie interna della guancia.
Se si considera poi che quando un cavallo mastica, le mandibole si muovono con movimento circolare, è necessario che le due superfici dentali, inferiore e superiore, a contatto siano piane in modo che i denti possano scorrere uno sopra l'altro, ma se le sporgenze che si creano impediscono o limitano questo movimento il cavallo non potrà più masticare correttamente e l'alimento non potrà essere assimilato efficacemente.
Va ricordato che molti dei problemi che derivano dalla mancanza di regolare controllo dei denti, si sviluppano lentamente ed in modo subdolo, come per noi umani, la prevenzione e regolari controlli periodici sono di estrema importanza.


quando è stata l' ultima volta che qualcuno ha controllato la bocca del vostro cavallo ?

Purtroppo per la maggior parte dei proprietari non è possibile controllare la bocca del proprio cavallo, è spesso difficile convincere il cavallo ad aprire la bocca in modo da permetterci di controllare la situazione.
Se non siete esperti, non tentate mai di mettere la vostra mano nella bocca del cavallo per toccare i denti poichè potreste facilmente lasciarci un dito !
Un semplice controllo che potete eseguire, è di appoggiare la mano contro la guancia del cavallo e premere con le dita contro i denti premendo verso l'alto, se il cavallo si tira indietro cercando di sottrarsi alla pressione, questo potrebbe essere un primo segnale indicativo che il cavallo prova dolore provocato dalle sporgenze aguzze dei denti che feriscono la parte interna della guancia.
E' quindi consigliabile cercare l'aiuto del vostro Veterinario dentista che avrà la necessaria apparecchiatura per effettuare un controllo dettagliato, e che vi illustrerà volentieri le anomalie presenti spiegandovi quale tipo di correzione dovrebbe essere fatta e come verrà eseguita.


perchè i cavalli selvaggi in natura non hanno bisogno del dentista ?

Ci si può certamente chiedere come mai i cavalli selvaggi siano stati in grado di sopravvivere nel tempo, ed ora improvvisamente i nostri abbiano bisogno del dentista, ma c'è da dire innanzi tutto che quando un cavallo libero presenta problemi ai denti, ....... muore per l'impossibilità di alimentarsi.
La particolare struttura del dente a corona lunga è il principale fattore che compensa la continua abrasione e perciò questo è per i cavalli selvaggi il fattore determinante che permette la vita. Il cavallo domestico può essere mantenuto in vita con una alimentazione particolare anche quando i denti hanno perduto la loro funzionalità, ma questa è l'ultima opzione, la moderna dentistica equina oggi può significativamente estendere la vita produttiva dei denti del vostro cavallo, ma anche migliorare notevolmente il suo benessere e la vostra sicurezza anche in condizioni non naturali per il cavallo selvaggio, come la diversa alimentazione, il lavoro e l'applicazione del morso e dei finimenti.
Ci sono poi diverse ragioni, e probabilmente un insieme di ragioni :
· la ragione più importante è probabilmente la dieta ed il sistema di alimentazione ai quali abbiamo forzato i nostri cavalli dal momento che li abbiamo addomesticati, e come questo abbia influenzato il modo di masticare ed il consumo dei denti.
· una seconda ragione è che noi ora gli mettiamo in bocca un morso e tiriamo sulle redini e questo fatto può causare ovviamente dolore se ci sono punti acuminati ed il tessuto molle del labbro viene premuto contro superfici dure e taglienti. Va detto che il morso stesso può talvolta seriamente ferire la lingua o le altre strutture della bocca.
· I nostri cavalli vivono molto più a lungo adesso di quanto non vivessero i loro antenati, e sono per questa ragione più esposti a sviluppare problemi ai denti.
· chiediamo le massime prestazioni ai nostri cavalli sportivi, dobbiamo pertanto metterli in grado di disporre di un efficiente sistema digestivo e metabolico, per i quali è necessaria una ottimale capacità di masticazione del cibo che è essenziale per ottenere la massima resa nutrizionale.
· nella maggioranza dei casi, si noterà che una dentatura corretta ed efficiente produrrà un visibile risparmio di cibo e denaro perchè il cavallo sarà in grado di trarre il massimo beneficio dalla razione somministrata.


ogni quanto tempo e quando dovrei cominciare a fare esaminare i denti del mio cavallo ?

Se i denti del nostro cavallo non sono stati controllati di recente, dovrebbero senz'altro essere controllati se il cavallo mostra segni di disagio o malessere. Anche se il cavallo non mostra sintomi, dovrebbe essere in ogni caso controllato ogni sei mesi perchè non tutti i cavalli reagiscono allo stesso modo e talvolta mostrano sintomi che possono facilmente ed erroneamente essere confusi ed associati a qualche altra diversa causa.

Non aspettiamo mai che il cavallo zoppichi prima di rinnovare la ferratura, nè che sia infestato di vermi prima di sverminarlo, nello stesso modo il regolare controllo dello stato dei denti fa parte del programma di cura e prevenzione.

E' molto importante controllare i puledri, perchè è utile poter individuare presto eventuali problemi per poterli correggere in tempo ed efficacemente.

Il puledro dovrebbe essere innanzitutto controllato per verificare la normale occlusione della bocca, passate un dito lungo le gengive o i denti per vedere se combaciano, se no, se riscontrate che una delle mascelle è spostata rispetto all'altra, questa è un'indicazione che come i denti spunteranno il puledro molto probabilmente svilupperà una malocclusione, a bocca chiusa i denti superiori ed inferiori non combaceranno in maniera ottimale.
Se nel puledro, le due arcate superiore ed inferiore hanno la tendenza a non combaciare correttamente, all'età di 6 mesi / un anno, dovrebbe essere controllato dal Veterinario dentista per l'asportazione di tutte le piccole irregolarità in modo che questa piccola iniziale tendenza non si sviluppi in una più sostanziale deviazione nella bocca matura.
Pensate che nelle prime due settimane di vita al vostro puledro spunteranno ben 16 denti da latte ! Questo è il motivo per cui è così importante sapere al più presto se le mandibole presentano problemi di cattivo allineamento. Tutti i premolari da latte sono in uso già dalle prime settimane di vita e possono già iniziare ad consumarsi in modo irregolare se non si incontrano correttamente.
Benchè ci siano apparecchi di ortodonzia e rimedi chirurgici per correggere gravi difetti di allineamento delle ganasce, entrambi i metodi sono molto costosi, difficili da mantenere e danno risultati non sempre pienamente soddisfacenti. E' molto più facile affidarsi a Madre Natura e lasciare che essa svolga il proprio compito al meglio, ma da parte nostra aiutandola mantenendo i denti curati, liberi da uncini e punte che impediscono il normale sviluppo delle mandibole, ciò si realizza facilmente con un periodico e sistematico pareggio delle parti troppo cresciute dei denti. In molti casi questo è tutto il da farsi necessario per correggere malformazioni non troppo importanti, ma che sono la stragrande maggioranza dei casi.
Durante il primo anno di vita, oltre ai 12 premolari da latte, al puledro spuntano anche due serie di incisivi, sempre da latte, in totale 12 nuovi denti. Tutti i 24 denti sono spuntati nel giro di circa nove mesi, a questa età, alla maggioranza dei cavalli spunteranno anche i due denti lupini e la prima serie di molari permanenti ( due sopra e due sotto), dietro i premolari da latte.
è molto importante controllare la bocca ogni 6 mesi, durante questo periodo infatti cresceranno 24 denti permanenti, fino a 16 dei quali spunteranno contemporaneamente, ed entro il secondo anno di vita al puledro sono spuntati da 24 a 30 denti !
Se non si sono riscontrati i problemi in precedenza, e di conseguenza non si è intervenuti prima, è vivamente raccomandabile ora che il puledro sia controllato da un veterinario dentista che esegua un completo esame dentale non più tardi dei 12 - mesi di vita, a questo punto tutti i denti da latte sono lunghi abbastanza e si sono usurati con conseguente formazione di punte molto affilate.
Molti proprietari non sono pienamente convinti che anche i denti dei puledri molto giovani abbiano bisogno di una accurata attenzione e cura, idealmente ogni sei mesi, i denti da latte sono più teneri di quelli permanenti e si consumano sviluppando punte acuminate molto più in fretta, non è così raro incontrare puledri con lacerazioni sulle guance o sulla lingua provocate da queste punte taglienti come lame di rasoio.

Una considerazione molto importante da fare sul puledro di due anni è quella sui lupini che devono essere estratti prima che inizi l'addestramento e che gli venga pertanto messo un morso in bocca. I denti lupini sono un retaggio di quando il cavallo aveva le dimensioni di un cane e non gli sono più di alcun utilizzo. Sono posizionati davanti al primo molare superiore ed occupano proprio lo spazio dove il morso va a posizionarsi in bocca, possono essere spuntati o possono anche rimanere sotto la gengiva ed essere pertanto non visibili. L'interferenza di questi denti con il morso può creare al cavallo una sensazione veramente spiacevole come molte volte evidenziato dai numerosi problemi che vengono risolti solamente con la loro estrazione.
I denti lupini, che diventano aguzzi e possono causare dolore quando al cavallo è applicato il morso, vanno preferibilmente estratti quando il puledro è giovane ( yearling ), questo è un buon momento per mettere il cavallo a proprio agio.
Non è raro incontrare cavalli con problemi di addestramento che sono una diretta conseguenza del loro continuo sforzo di evitare il dolore che provano in bocca, e l'avversione che il cavallo sviluppa contro il disagio derivante dal dolore in bocca puo' trasformarsi in un comportamento condizionato : il cavallo tenta in ogni modo di sottrarsi allo stimolo che gli ha provocato un dolore e spesso il cavaliere interpreta questo comportamento come una resistenza ai comandi. Ci sono molte persone che hanno cambiato una serie infinita di morsi, ma in moltissimi casi la soluzione si è trovata nella bocca. E' importante ricordare che ogni esperienza che il nostro cavallo ha, particolarmente quando è giovane, è un'esperienza data dall'addestramento, sia essa positiva o negativa, sarebbe molto meglio evitare che il cavallo si formi la convinzione che il cavaliere o il morso che gli viene messo in bocca sono due aspetti sempre presenti quando sente dolore.

Dai due ai 5 anni, è un'altro periodo molto importante per quanto riguarda lo sviluppo dentale del cavallo perchè durante questo periodo si verifica il più importante cambiamento dei denti da latte, sostituiti dai permanenti, cadono infatti le due serie di incisivi e due serie di premolari che sono tutti sostituiti dai corrispondenti permanenti. Sarà già spuntata la seconda serie di molari permanenti e la terza serie spunterà all'età di 3 anni e mezzo. Fino a 24 denti permanenti in un anno e mezzo !
Talvolta qualche dente da latte ritarda la caduta, e più tempo il dente da latte impiega a cadere, più il dente permanente impiegherà a crescere e a rimpiazzarlo per diventare utile alla masticazione. Benchè sia talvolta nocivo rimuovere il dente da latte prima che il permanente sia pronto a sostituirlo, è anche potenzialmente dannoso lasciarlo in sede troppo a lungo. Se una coppia di denti da latte, superiore ed inferiore, cadono in tempi diversi i corrispondenti permanenti cresceranno in tempi diversi e questa situazione è oltremodo indesiderabile poichè darà luogo a superfici di masticazione irregolari che il cavallo avrà molta difficoltà a compensare dassolo. Gli incisivi possono essere oggetto di sbilanciamento causato da coppie di denti che spuntano troppo presto o troppo tardi, perciò l'attenzione di un veterinario dentista esperto, normalmente ogni sei o otto mesi fino alla maturità, può essere molto importante per una pronta correzione di eventuali sbilanciamenti e per preparare la bocca ad un normale e corretto sviluppo adulto.

Da 4 e mezzo a 5 anni il cavallo dovrebbe aver perso gli ultimi denti da latte e tutti i permanenti dovrebbero essere spuntati, è tuttavia possibile che un cavallo abbia ancora qualche incisivo o anche qualche premolare a questa età, ma questi dovrebbero molto probabilmente essere rimossi. I nuovi denti permanenti hanno la tendenza ad acuminarsi rapidamente poichè il cavallo comincia ora ad usarli sul serio e per questa ragione necessitato di essere tenuti controllati e corretti. 

Dai 5 ai 16 anni, il cavallo deve essere controllato annualmente, deve essere controllata l'assenza di uncini, punte e irregolarità, l'assenza di malformazioni permette alle mandibole di muoversi liberamente l'una contro l'altra favorendo positivamente una buona masticazione senza che si creino rigidità o tensioni. Altre condizioni che talvolta si incontrano sono retrazione della gengiva, patologie periodontali, e decadimento delle condizioni dentali, mantenere una bocca bilanciata ed equilibrata distribuisce la forza di masticazione in modo regolare sulle due arcate dentali, assicurando la massima durata e funzionalità di tutti i denti.

Dai 16 anni in su, il cavallo deve essere controllato annualmente come in precedenza, ma come ci avviciniamo ai 20 anni ci dovremo confrontare con denti che si stanno progressivamente usurando, dovremo cercare di mantenere al meglio possibile i denti che ci sono e che sono in grado di lavorare e triturare. Si vedono talvolta cavalli anziani che ricevono eccellenti cure, ma che iniziano ad avere problemi a mantenere la condizione, la ragione sta spesso in problemi dentali con i premolari e molari che non sono più in grado di masticare efficacemente il cibo con conseguente diminuzione della capacità di assimilazione degli alimenti. Non c'è molta differenza tra un cavallo alimentato in abbondanza, ma che non riesce ad utilizzare il valore nutritivo, ed un cavallo alimentato in maniera insufficiente, l'effetto è quasi lo stesso : un cavallo malnutrito. Il risultato sarà inevitabilmente o una lenta inedia o un cavallo costoso da alimentare poichè si dovrà compensare la quantità di cibo non assimilato che passa solamente attraverso di lui senza apportare alcun beneficio nutrizionale.


In breve, per riassumere :

· la cura dei denti dovrebbe iniziare alla nascita, durante la prima visita veterinaria si dovrebbe almeno verificare visivamente ed al tatto la condizione della bocca e l'allineamento delle mandibole.
· un veterinario specialista dentista dovrebbe eseguire un esame completo della dentatura quando il puledro ha 12 - 18 mesi.
· dai quattro ai cinque anni il cavallo dovrebbe aver perso gli ultimi denti da latte e tutti i denti permanenti dovrebbero essere già spuntati, il veterinario dovrebbe controllare che questo processo sia terminato senza complicazioni.
· passati i cinque anni il cavallo dovrebbe ricevere ogni sei mesi un cura manutentiva dei denti, livellamento delle punte, controllo del bilanciamento della bocca e correzione di eventuali anomalie. 
· i cavalli più vecchi hanno la tendenza a sviluppare problemi alle gengive, fratture di denti, problemi alle radici a caduta di denti, per questi motivi dovrebbero essere oggetto di maggiore cura ed attenzione.

E' molto importante tenere presente che i problemi dentali che possono diventare tali anche da minacciare la stessa sopravvivenza di un cavallo anziano, sono iniziati molti anni prima, quando il cavallo era grasso e florido ed il suo metabolismo giovane e super efficiente poteva compensare anche le non ottimali capacità di masticazione e assimilazione del cibo somministrato.
Considerando che un solo intervento ogni sei mesi è di norma sufficiente per il mantenimento di una buona condizione della bocca, e confrontato con la maggior parte delle voci di costo per il cavallo, l'intervento è relativamente economico.
Se il vostro cavallo non è mai stato controllato, il primo intervento può essere più impegnativo, in quanto si dovrà completamente ri-bilanciare la dentatura per ridare al cavallo una buona masticazione, può costare indicativamente circa 100,00 Euro a seconda della località da raggiungere e dell'importanza dell'intervento da eseguire.
Gli interventi successivi, se effettuati su base semestrale, pur trattandosi sempre di completi " performance float ", saranno più semplici con un costo minore.

l'intervento tipo consiste in :
· sedazione in piedi del cavallo, necessario ed opportuno nella maggioranza dei casi, sopratutto per il suo benessere, in quanto sotto sedazione il cavallo non si accorgerà di nulla, non subirà alcun trauma, ci permetterà di lavorare in sicurezza e con la massima cura e precisione.
· esame completo della bocca
· rimozione delle punte
· rimozione degli eventuali uncini
· livellamento degli incisivi
· pareggiamento completo della tavola dentaria inferiore e superiore
· arrotondamento e smussatura dei canini
· modellamento dell'alloggiamento del morso( bit seat ) *
· eventuale estrazione dei lupini, se presenti.

* per " bit seat " o alloggiamento del morso, si intende il modellamento, arrotondamento e levigatura della superficie dei secondi premolari, in modo che da creare uno spazio opportuno nel quale il morso possa trovare un appoggio che sia confortevole per il cavallo.
Questa procedura è più spesso applicata ai cavalli sportivi, poichè è comunemente ritenuto che un opportuna sistemazione del morso favorisca la prestazione atletica, e si ritiene che i cavalli montati a filetto spezzato siano quelli che traggano un maggior beneficio poichè il filetto agisce premendo il labbro tra il secondo premolare ed il filetto stesso.
E' facile intuire che se il labbro viene premuto contro una superficie del dente liscia creerà meno disturbo che se venisse premuto contro una superficie irregolare, o peggio contro una sporgenza che potrebbe anche ferirlo, con conseguente disagio del cavallo al morso, proprio quando questo viene premuto a seguito di una nostra richiesta.

Per concludere, la cura dei denti del nostro cavallo, anche se apparentemente non può sembrare, è tra i più importanti aspetti legati alla salute ed al benessere dell’animale. 
Correttamente applicata può prolungare la sua vita, aumentare le sue prestazioni atletiche, migliorare le sue funzioni vitali, prevenire le malattie ed avere un impatto sulla qualità della vita del cavallo, più grande di qualsiasi altra cura noi possiamo prestargli.

©2015 Gruppo Ippico Area Berica. All rights reserved.

giovedì 13 agosto 2015

CSI Horses Riviera Resort

Cecilia Molinari e Dito - B115




Gli atleti hanno partecipato all’evento internazionale che si è svolto dal 6 al 9 agosto presso l’Horses Riviera Resort di San Giovanni in Marignano.
Durante il passato weekend – dal 6 al 9 agosto – si è svolto nella splendida cornice del Centro Ippico “Horses Riviera Resort” un importante concorso internazionale di salto ostacoli – CSI1* (per i non addetti ai lavori, “CSI” significa “Concour de Saut obstacle International”).



Al concorso, che ha visto la presenza di numerosi cavalieri ed amazzoni di vari Paesi, hanno partecipato due atleti del Centro Equestre “Valgiurata”: Cecilia MOLINARI e Andrea BALACCHI.

In particolare Cecilia MOLINARI su Dito, ha partecipato alla categoria salto ostacoli C115 nelle gare del venerdì ed alla categoria C120 (quindi con barriere poste ad 1,20 mt. da terra) il sabato e la domenica. Molto positivo il risultato ottenuto con grande determinazione dalla giovane amazzone sammarinese della FIS: un 9 posto nella gara di sabato, che ha migliorato nelle competizioni di domenica piazzandosi all’8’ posto.

Andrea BALACCHI su Faramir ha partecipato alla gara C120 del venerdì ed alle impegnative competizioni C125 nelle giornate di sabato e domenica. Ottimo il piazzamento nella gara di domenica con un meritatissimo 6’ posto.

La FIS – Federazione Ippica Sammarinese esprime la propria soddisfazione agli istruttori del C.E. Valgiurata ed ai giovani cavalieri per i buoni risultati raggiunti.

giovedì 6 agosto 2015

Coppa Titano 2015 ultima tappa



Domenica 2 agosto il Centro Ippico Federale di Pennarossa è stato protagonista della tappa finale della Coppa Titano di equitazione organizzata dall’Associazione “IL BRANCO”

Domenica scorsa, 2 Agosto è stata una grande festa per il mondo dell’equitazione sammarinese, per i giovani cavalieri ed amazzoni e le loro famiglie, si è tenuto presso il Centro Ippico Federale di Pennarossa il terzo ed ultimo appuntamento della Coppa Titano 2015: l’organizzazione dell’importante evento è stata a cura della Associazione Sammarinese attività equestri “IL BRANCO”.

Va ricordato che la competizione equestre “Coppa TITANO” è indetta dalla FIS – Federazione Ippica Sammarinese ed è aperta a tutti i cavalieri iscritti alle associazioni sammarinesi, i punteggi delle singole gare sono stati assegnati in base alla normativa federale relativa a questa competizione, presente un giudice designato dalla FIS.

Al termine delle prove che i cavalieri e le amazzoni hanno svolto con lo spirito di una sana e positiva competizione sportiva, si sono definite le classifiche finali della Coppa Titano 2015.

Le prime a scendere in campo sono state le amazzoni che hanno disputato una gara per la categoria aggiunta “Salto ostacoli L40 equitation”. Al termine della gara vince la terza tappa Gaia BOLLINI dell’ASE Pennarossa, davanti a Giulia ARCANGELI de “Il Branco” e Elena VOLPINI dell’ASE Pennarossa. La classifica finale vede al primo posto Elena VOLPINI, seguita da Gaia BOLLINI al secondo posto e Giulia ARCANGELI terza classificata.

Sono poi scesi in campo le amazzoni della categoria “Patenti A”, che si sono sfidate su un impegnativo percorso che ha visto la partecipazione di Alice Petre PAOLONI, Vittoria GUSELLA e Valentina VINCENZI. La terza tappa ha visto aggiudicarsi ex-aequo il primo posto ad Alice Petre PAOLONI e Vittoria GUSELLA. Al termine delle gare, la classifica combinata delle Patenti A vede al primo posto Alice Petre PAOLONI dell’ASE Pennarossa con 77 punti complessivi, seguita a strettissima distanza da Vittoria GUSELLA dell’ASE Pennarossa con 76 punti, Andrada VASILE del C.I. Valgiurata con 63 punti, Valentina VINCENZI del C.I. Valgiurata con 59 punti e Martina CELLI sempre del C.I. Valgiurata con 46 punti totali.

Sono poi scesi in campo i ragazzi della categoria “Brevetti”, che si sono sfidati su un percorso di salto ostacoli B80 a barrage, con le barriere poste a 80cm di altezza. La terza tappa della Coppa Titano, vede conquistare il primo posto da parte di Luca ROSEI, seguito da Barbara DI GREGORIO e Sara MUSSONI, rispettivamente seconda e terza.

Al termine delle gare, la classifica finale della categoria “Brevetti” vede al primo posto Sara MUSSONI dell’ASE Pennarossa con 50 punti complessivi, seguita al secondo posto daBarbara DI GREGORIO dell’ASE Pennarossa con 35 punti e, al terzo posto da Giancarlo BOLLINI e Alessia DALL’OLMO dell’ASE Pennarossa – ex-aequo – al terzo posto con 23 punti. La classifica generale vede posizionati al quarto posto Luca ROSEI dell’ASE Pennarossa con 20 punti ed al quinto posto Elena BRUSCHI del C.I. Valgiurata.